domenica 27 dicembre 2009

La leggenda della Befana





La Befana è una vecchia brutta e gobba, con il naso adunco e il mento aguzzo, vestita di stracci e coperta di fuliggine, perchè entra nelle case attraverso la cappa del camino.

Infatti la notte tra il 5 e il 6 gennaio, mentre tutti dormono infila doni e dolcetti nelle calze dei bambini appese al caminetto.

Ai bambini buoni lascia caramelle e dolcetti, a quelli cattivi lascia pezzi di carbone.

La leggenda narra così:

una sera di un inverno freddissimo, bussarono alla porticina della casa della Befana tre personaggi elegantemente vestiti: erano i Re Magi che, da molto lontano, si erano messi in cammino per rendere omaggio al bambino Gesù.

Le chiesero dov’era la strada per Betlemme e la vecchietta indicò loro il cammino ma, nonostante le loro insistenze lei non si unì a loro perché aveva troppe faccende da sbrigare.

Dopo che i Re Magi se ne furono andati sentì che aveva sbagliato a rifiutare il loro invito e decise di raggiungerli.

Uscì a cercarli ma non riusciva a trovarli.

Così bussò ad ogni porta lasciando un dono ad ogni bambino nella speranza che uno di loro fosse Gesù.

Così, da allora ha continuato per millenni, nella notte tra il 5 ed il 6 gennaio a cavallo della sua scopa…

sabato 12 dicembre 2009

Saper ascoltare...

Quando si parla di comunicazione si pensa che la cosa più importante sia sapersi esprimere. Ma non è così. L'arte più sottile e preziosa è saper ascoltare.
Ascoltare non significa solamente udire, ma capire ciò che la persona che abbiamo davanti ci vuole comunicare.
Secondo me come prima cosa, per imparare ad ascoltare, dobbiamo ascoltare noi stessi e le nostre esigenze, anche se non è cosa facile. Infatti se non ascoltiamo i nostri sentimenti, le nostre sensazioni, finiremo con il mentire a noi stessi, passando tutta la vita a immaginare un "sè" immaginario, che di conseguenza cerchiamo di imporre al prossimo.
Se noi mentiamo a noi stessi e gli altri a se stessi, anche le comunicazioni e i dialoghi che si vengono a creare sono "finti", per cui avremo una società nella quale nessuno capisce realmente nessuno.
Ascoltare vuol dire mettersi nei panni degli altri, capire le cose dal loro punto di vista. Ma si tratta anche di percepire ciò che forse una persona non aveva intenzione di dirci, ma involontariamente "trasmette" con il suo stile, il suo comportamento, il suo modo di esprimersi.
In un dialogo è importante saper ascoltare anche il tono di voce che ci dà molte informazioni sulle sensazioni che quella persona sta cercando di trasmetterci: rabbia, tristezza, gioia, felicità... e questo ci permette di capire come comportarci di conseguenza.
Potrebbe succedere, che chi parla, sentendosi ascoltato, tenterà di migliorare la comunicazione sia nella qualità che nella quantità a tutto vantaggio della ricchezza delle informazioni, del senso di sicurezza, della fiducia e dell'onestà. Questo è importante in qualsiasi tipo di rapporto, da quello del genitore figlio, a quello lavorativo (ad esempio nel rapporto paziente dottore), da quello tra due fidanzati, a quello tra due amici.
"Ascoltare" deve diventare una routine, per vivere meglio con noi stessi e con gli altri, soltanto così diminuiranno le incomprensioni, i litigi, i fraintendimenti.
Oggi poche persone ascoltano realmente, il mondo moderno si basa soprattutto sulla forma e guarda poco alla sostanza. Soprattutto noi ragazzi, guardiamo all'apparenza costruendo intorno a noi un mondo ricco di menzogne, questo anche a cusa dei mille modelli televisivi che ogni giorno ci propongono, così non capiamo più la differenza tra "reale" (mondo in cui viviamo noi) e "immaginario"(dove vivono quei modelli televisivi sempre felici e senza problemi).
Così si "creano" delle "mandrie" che non hanno alcun pensiero su certi argomenti e prendono posizione soltanto perchè fa più comodo pensarla così piuttosto che in un altro modo. Per questo dobbiamo cercare di ascolatare di più il prossimo, capirlo, creando poi pensieri, opinioni. In questo modo potremmo vivere tutti più tranquilli e sereni, senza stress!!
Con questo non voglio dire che non dobbiamo più pensare alla nostra immagine, assolutamente, solo che ci vorrebbero le giuste misure.
Quando le persone parlano, ascolta totalmente. La maggior parte della gente non ascolta mai.
Ernest Hemingway


sabato 5 dicembre 2009

Profumo di Natale....


Siamo già a dicembre!!! Questi ultimi tre mesi sono passati in una "schippettata". E' arrivato il freddo, il tempo d mettersi i guanti, la sciarpa e il cappello. Ma soprattutto si respira ovunque "aria" di Natale!!!
Questa atmosfera mi piace tantissimo: città illuminate, decorazioni nelle case, bambini che aspettano l'arrivo di Babbo Natale.
Tutto questo mi mette allegria e voglia di stare con la propria famiglia e i propri amici!!!
Il Natale è una festa nata per festeggiare la nascita di Gesù anche se adesso è considerata prevalentemente una festa in cui ci si scambiano doni e in cui si è tutti più buoni: questa definizione può essere confermata dal fatto che molte persone, anche se non credono in Gesù, festeggiano il Natale; da queste cose si può dire che il Natale è dentro ognuno di noi.

DeLiCiOuS

Sembrava difficile e invece ce l'ho fatta!! Ho inserito i siti che di solito "uso" più frequentemente e che in questo momento mi sono venuti in mente, poi via via ne aggiungerò altri!!! Mi sembra molto utile perchè riesco a trovare quello che mi occorre molto velocemente!!!
Il mio link è: http://delicious.com/simonabaroncelli

lunedì 30 novembre 2009

CHE MONDO SAREBBE SENZA AMICI?



Menomale che ci sono gli amici!!!Riescono a farti tornare il sorriso, a farti dimenticare, anche se magari per poco tempo, ciò che t rende triste. Ovviamente quelli sui quali puoi contare sono pochi, non più delle dita di una mano, ma senza i quali talvolta vi sentireste "vuoti". Sicuramente anche a voi sarà capitato di avere bisogno di un amico, per farvi distrarre da qualcosa, per confidargli qualcosa...Ecco ultimamente io ho bisogno di loro, ma non tanto della loro presenza in senso fisico o il fatto di sentirli sempre al telefono, ma ho bisogno di sapere che ci sono .
Non abbiamo bisogno dell'aiuto degli amici, quanto della certezza del loro aiuto.
Epicuro
In quasi tutte le culture l'amicizia viene intesa e percepita come rapporto alla pari basato sul rispetto, stima e disponibiltà reciproca.
Il tema dell'amicizia è al centro di innumerevoli opere d'arte, ed è oggetto di canzoni, testi letterari....
Che mondo sarebbe senza amici?

mercoledì 25 novembre 2009

"VOGLIO VOLERE"




Voglio...un mondo comico,
voglio un mondo che faccia ridere
un cielo comodo
che qualcuno s'affacci a rispondere...

Ligabue

giovedì 19 novembre 2009

LA VERA FORZA é DENTRO DI NOI

Trovare armonia, godere della bellezza sapendo che la vita è tutto e il contrario di tutto: grandi gioie, grandi dolori, grandi sofferenze ma anche grande esaltazione.. e alla fine sono nessuno, niente... o sono tutto.
L'unico vero maestro non è in nessuna foresta, non è in nessuna capanna, in nessuna caverana di ghiaccio dell'Himalaya...è dentro di noi.
T. Terzani

mercoledì 18 novembre 2009

.... MUSICA ....



La musica. Ovunque. Per strada. Sul pullman. Alle feste. Sotto la doccia. E' una di quelle cose delle quali non puoi fare a meno.
In ogni canzone è racchiuso uno stato d'animo e bello o brutto che sia, quando risentirete quella canzone ricorderete e proverete quella stessa sensazione.
La musica ha il potere di isolarti dal mondo e da tutti gli altri. Quindi è anche un pò un "rifugio" dal mondo esterno.
Con la musica ogni barriera d'incomprensibilità linguistica cade e il linguaggio musicale diventa un linguaggio per tutti.
Non posso immaginare la mia vita o quella di chiunque altro senza la musica: è come una luce nel buio che non si spegne mai.
(Martin Scorsese)


lunedì 16 novembre 2009

ADESSO C'é UNA PAGINA BIANCA

Pagina bianca come la vita. Le amo entrambe perchè sono curioso di vedere come va a finire. Posso riempirle con cose stupide, discorsi o frasi senza senso compiuto o anche mettere parole a caso. Senza regole, senza limiti. Citofono. Barchetta. Fiore. Suora. Balcone. Prima era bianco, adesso c'è una parola, una parola che prima non c'era.
Fabio Volo da "è una vita che aspetto"